Come pulire la pelle a fondo, ma con delicatezza!!! Spugna Konjac

11/08/2016

Ciao a tutti!!
Seconda parte del post dedicato agli accessori per la detergenza del viso!
Questa volta parliamo dell'alternativa vegetale alla spugna marina: la Konjac Sponge.


Che cos'è esattamente una spugna Konjac?

Si tratta fondamentalmente di una spugna ricavata dalla radice di una pianta selvatica di origini asiatiche, nota per contenere proteine, carboidrati, ferro, fosforo e tanti altri elementi preziosi per il nostro organismo e per la nostra pelle.
Proprio per queste sue caratteristiche, la pianta è da sempre utilizzata per scopo alimentare ed, ultimamente, anche a scopo cosmetico. Pare infatti, che la sua componente naturalmente alcalina, possa aiutare a bilanciare impurità ed oleosità della pelle, oltre ad avere un effetto leggermente esfoliante, grazie alla sua particolare struttura a rete.



L'azienda produttrice più famosa di questa tipologia di spugnette totalmente biodegradabili è il brand inglese "The Sponge Konjac Company", ma ormai il commercio è pieno di queste simpatiche amiche della pelle.
La mia, per esempio, è della marca tedesca Ebeline, facente parte del gruppo DM e l'ho pagata sui 5 euro se non ricordo male. A differenza di molte altre sorelline (in particolare quelle inglesi), non contiene ingredienti aggiuntivi che ne possano migliorare le proprietà (sulla confezione non c'era scritto una cippa), ma trovo che questo non sia particolarmente rilevante.
Da asciutta risulta molto dura e compatta, andando poi ad ammorbidirsi a mano a mano che la si bagna, diventando poi soffice soffice. Questo è reso possibile dalla sua porosità che è anche quella che, alla fine, fa sì che ci sia una leggera esfoliazione e che riattiva il microcircolo.



Come la uso?
Dopo averla bagnata (e ci vuole un bel po' d'acqua devo dire), amo passarla sul viso per rimuovere i detergenti (specie quelli in crema), od alcune maschere un po' più difficili da sciacquare.

Cosa ne penso?
Sulla mia pelle risulta molto delicata, anche se leggermente meno rispetto alla spugna di mare che continuo a trovare più morbida (ma del resto la consistenza è diversa, perché mentre l'Arcipelago è più simile ad un peluche, la Konjac è più riconducibile a qualcosa di gommoso). L'effetto è comunque quello di una pelle trattata con dolcezza, morbida ed ancora una volta, più pulita rispetto alla sola detersione manuale.
Trovo che sia un accessorio utile per chi ama coccolare la pelle del proprio viso e la trovo comunque più delicata dei vari panni in Bamboo ecc ecc che ho provato nel corso degli anni. Consigliata quindi un po' a tutti, magari stando attenti a valutare le Konjac che al loro interno hanno anche altri ingredienti (come argille ecc), per scegliere quella più adatta al proprio tipo di pelle.
Altra cosa che vi consiglio, è quella di spulciare un po' in internet, perché ci sono davvero tante aziende che le producono ormai e ci sono i prezzi più disparati. Insomma, fatevi una ricerchina se volete risparmiare!!
Presto arriverà anche il terzo post di questa piccola saga!
A presto! 
Chiara

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1 commenti

  1. Leggo con piacere che abbiamo la stessa opinione. Io ho quella all'argilla verde di Konjac e mi trovo super bene, mi chiude i pori dilatati TOTALMENTE!!! Ho solo notato che utilizzandola con un detergente, seppur bio, perde la sua viscosità, come se venisse lavata via, e di conseguenza anche la sua capacità purificante. A te non è successo??

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